Il Liceo Statale “Publio Virgilio Marone” di Avellino nasce nell’anno scolastico 2007/2008, in continuità con la tradizione pedagogico umanista del territorio irpino.
“Perseverate, e serbatevi a migliore avvenire.” – “Durate, et vosmet rebus servate secundis.”
(Eneide I, 207)
È questo il verso di Publio Virgilio Marone (Mantova 70 a.C. - Brindisi 19 a.C.), il più grande poeta dell’antica Roma, modello supremo per i latini, che sintetizza la mission e la vision della scuola.
Virgilio rappresenta insieme antichità e modernità.
Nelle sue opere ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi ed ha trasmesso risposte che non sono certezze, ma interrogativi e dubbi profondi sull’uomo, sul senso della storia e sulla possibilità della giustizia.
Studiato e preso a modello fin dall’antichità, celebrato come precursore del cristianesimo, fu per Dante maestro di stile e di pensiero e vertice dell’umana perfezione.
Nell’Eneide (VII,563-570) il poeta cita il territorio Irpino riferendosi alle valli d’Ansanto e alla bocca sulfurea della Mefite, quale porta d’ingresso degli Inferi.
Gli indirizzi di studio sono tre:
- Liceo delle Scienze Umane - LSU,
- Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico Sociale - LES,
- Liceo Classico - LC.
L’utenza, che proviene dal capoluogo e dai paesi limitrofi, è poliedrica sia sotto il profilo socioeconomico che culturale e relazionale.
Gli studenti del Virgilio sono portatori di esperienze ed esigenze formative diversificate: alle famiglie con un background socioeconomico di livello medio-basso si affiancano numerose famiglie con background socioeconomico di livello medio-alto e alto.
La scuola, pertanto, fa fronte ad esigenze educative che necessitano di risposte personalizzate sia in termini di “recupero” che di “valorizzazione” delle eccellenze.