"THINKING ALLOWED - Teenage students have their say on Human Rights" nasce per promuovere tra i giovani studenti (tra i 15 e i 17 anni) una maggiore e più attiva partecipazione come cittadini europei alla vita civile per contribuire, in linea con la dichiarazione di Parigi del 2015, alla promozione dei valori inerenti la libertà, l'uguaglianza, la dignità, i diritti umani e il rispetto per la diversità.
Il progetto nasce anche in risposta al bisogno di cooperare, coordinarsi, scambiare esperienze e assicurare che le migliori idee e pratiche di insegnamento ed educazione siano condivise nell'intera Unione Europea.
L'idea alla base del progetto è quella di lavorare contemporaneamente su due aspetti:
- condivisione e individuazione di best practices di insegnamento, in grado di avvalersi anche dell'utilizzo di sistemi informatici;
- realizzazione di momenti di scambio trasnazionali in cui gli studenti possano confrontarsi con coetanei di altri paesi europei sui temi progettuali.
Rispetto al primo aspetto si ritiene che un confronto tra realtà scolastiche di Spagna, Francia, Grecia Italia e Romania porti al confronto delle best practices più efficaci. Su questo aspetto THINKING ALLOWED mira anche a stimolare una riflessione sulle metodologie di insegnamento e trasmissione dei valori civili della dimensione europea della cittadinanza. I 20 insegnanti, 4 per ogni Istituto partner, chiamati a supportare gli studenti nella realizzazione di video illustrativi delle libertà e degli ideali condivisi in Europa avranno modo indirettamente di venire a contatto con i diversi approcci di insegnamento adottati dai colleghi. L'attività in remoto e l'utilizzo di vari strumenti digitali, quali l’utilizzo di piattaforme per l'apprendimento come eTwinning e Ted-Ed club, uso di piattaforme di archiviazione come Dropbox e Google Drive, utilizzo dei social media a fini divulgativi - permetteranno agli insegnanti di approfondire la conoscenza di questi strumenti a fini educativi e di costruire un partenariato efficace e duraturo con i colleghi europei.
Il secondo aspetto sarà perseguito attraverso attività svolte durante le mobilità estere. Esse avranno l'obiettivo di allenare circa 100 studenti, da 16 a 20 per ogni Istituto partner, ad individuare gli aspetti comuni alle diverse culture e legislazioni sulla tutela delle libertà e delle diversità. Durante le mobilità degli studenti ognuna della durata di 7 giorni in Francia, Spagna, Romania, Grecia si realizzeranno attività tra i gruppi eterogenei quali discussioni, presentazioni dei contesti storici e sociali di appartenenza, preparazione di materiale digitale di condivisione, roleplays, dibattiti, public reading che coinvolgeranno anche la popolazione delle località coinvolte per condividere le riflessioni sulle problematiche affrontate; ogni mobilità sarà incentrata su una problematica specifica legata ai diritti umani (immigrazione, diritti dei minori, parità di genere e libertà di espressione).
A livello metodologico il progetto prevede l'uso dei seguenti momenti di formazione e di confronto:
- training event come occasione di formazione per approfondire le conoscenze in ambito di metodologie di insegnamento da condividere con i colleghi di altri paesi le metodologie;
- blended mobilities per permettere agli insegnanti di osservare gli altri colleghi europei rapportarsi alla classe e per consentire agli studenti di conoscere nuove culture e migliorare le competenze linguistiche.
Le blended actvities sono infine state progettate come strumento per valutare, attraverso l'osservazione in contesti extrascolastici, l'efficacia delle best practices al di fuori del contesto in cui esse si sono generate.
Tutte le attività in remoto, realizzate attraverso l'uso dello spazio virtuale eTwinning, saranno precedute da un incontro nazionale tra docenti e studenti (ogni scuola realizzerà autonomamente gli incontri propeutici alle attività in remoto, avvalendosi però di materiale didattico precedentemente condiviso tra tutti i partner e nel rispetto di un calendario concordato).
Il progetto prevede un impatto importante, oltre che sui beneficiari diretti delle attività (docenti e studenti) anche sulle istituzioni partecipanti. A livello di istituzioni scolastiche THINKING ALLOWED favorirà l'adozione di nuove metodologie didattiche volte a formare “nuovi cittadini europei" che sostengono e divulgano i valori comuni e condivisi inerenti la libertà, l'uguaglianza, la dignità, i diritti umani e il rispetto per la diversità.
Intervista sull'inizio delle attività del progetto Erasmus+ KA201 Thinking allowed nel Liceo Publio Virgilio Marone di Avellino
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